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22.8.06

Sementi di Juta - La nuova sfida del XXI Secolo

Dal settore agro-alimentare a quello dell'abbigliamento e dell’accessorio moda, dagli utilizzi a scopo ambientalistico all'oggettistica e all'arredamento d'interni, la juta si propone come materiale estremamente moderno e versatile, con alcune caratteristiche distintive di fondo: l'ecologicità, la naturalità, il rispetto dell'ambiente. Viviamo un periodo in cui, finalmente, la preoccupazione collettiva per il devastante impatto ambientale che la "società dei consumi" continua ad avere sul pianeta Terra sembrerebbe essere in aumento. Ad accrescere l’apprensione per lo stato di salute del nostro ecosistema è anche il fatto che enormi realtà come Cina e India si stiano rapidamente adeguando alle non-sostenibili abitudini occidentali (spesso oltrepassandole), facendo registrare elevatissimi tassi di inquinamento atmosferico, consumo smodato di petrolio e fonti di energia non rinnovabili, effetto serra e quant’altro. D'altronde è anche vero che delle soluzioni sostenibili esistono, e che pian piano vanno affacciandosi alla finestra dell'opinione pubblica e dei mercati globali. E talvolta queste soluzioni provengono, per contrasto, proprio dalle millenarie culture di quegli stessi paesi del sud-est asiatico il cui impatto ambientale fa spesso scattare il campanello di allarme globale. Una di queste soluzioni sostenibili a cui accennavamo proviene dalle rive del Gange, il grande fiume Sacro dell’India, dalle cui acque vengono quotidianamente raccolte tonnellate di Corchorus, pianta della famiglia delle tigliacee meglio conosciuta come Juta, dal cui fusto si ricava quell’antica fibra i cui filati e tessuti vanno acquisendo nel mondo contemporaneo sempre più importanza proprio grazie alle caratteristiche ecologiche e ambientali che li distinguono. La juta, materiale al 100% riciclabile e biodegradabile, si appresta quindi a popolare sempre di più diversi settori della nostra vita quotidiana e del nostro sistema economico, specie per quanto riguarda i settori agroalimentare e ambientale. La "fibra dorata" ("golden fibre", questo è il nome con cui viene comunemente chiamata) non ha alcun impatto ambientale di nessun genere durante tutto il suo processo di lavorazione e per le sue qualità di robustezza e resistenza si pone come valida alternativa alle inquinanti e non biodegradabili materie e fibre plastiche o sintetiche. Per la sua versatilità la "fibra dorata" trova applicazione nei settori più diversi: Tessile, non tessile, packaging. Mentre riacquistano sempre più importanza i sacchi, di tutte le dimensioni, ad uso agroalimentare, ultimamente la juta sta prendendo sempre più piede nel settore geo-tessile come alternativa naturale a tutte le fibre sintetiche con le quali gareggia in robustezza ed efficacia, mantenendo come punti di forza caratteristiche naturali come la biodegradabilità. I geotessili di juta sono preziosissimi per stabilizzare il terreno in superficie, proteggere e favorire lo sviluppo delle sementi e delle piantagioni nel quadro di operazioni di rinverdimento. Ma il potenziale ecologico della Golden Fibre può esprimersi anche attraverso campagne di sensibilizzazione "di massa" rivolte ai singoli consumatori. Quelli citati sono solo alcuni esempi di come la juta stia affrontando con grande slancio la sfida del nuovo millennio, proponendosi come fibra le cui caratteristiche, provenienti da una storia centenaria, ben si sposano con le esigenze di una società attenta alle problematiche ambientali, una società che, finalmente, speriamo stia prendendo forma.