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1.12.04

2003: per gli scambi di sementi le importazioni corrono di più delle esportazioni

Dopo un 2002 che aveva visto in contrazione sia le importazioni, che le esportazioni di sementi da parte dell’Italia, il 2003 ha registrato una sensibile ripresa degli scambi: le importazioni sono salite del 5% circa, superando in valore i 260 Meuro, mentre le esportazioni sono passate a 125 Meuro, con un aumento di circa il 2,3%.
Lo rende noto l’AIS, Associazione italiana sementi, commentando i dati annuali ISTAT sugli scambi commerciali del 2003. A giudizio dell’AIS il sensibile aumento in valore delle importazioni è dipeso soprattutto dalle sementi di mais e di bietola da zucchero. Le esportazioni hanno invece risentito delle scarse produzioni quantitative ottenute la scorsa campagna a causa della grave siccità; solo le foraggere e la bietola da zucchero, quest’ultima grazie al forte aumento delle superfici portaseme, hanno consentito di recuperare i risultati negativi degli altri settori.
In materia di fabbisogno di sementi, l’Italia presenta da anni un deficit strutturale importante per mais, soia, patate da seme, graminacee foraggere e legumi. I settori del riso e del frumento duro invece sono gli unici per i quali il bilancio degli scambi è nettamente a favore delle esportazioni. Con le sementi di foraggere solo per l’erba medica gli scambi tendono sostanzialmente a bilanciarsi. Per la bietola da zucchero e le ortive, l’Italia riesce a moltiplicare e ad esportare volumi considerevoli di sementi sia in quantità che come valore, un risultato tuttavia annullato dalle importazioni che per le orticole sono destinate in particolare al mercato professionale. Tutti i dati sugli scambi italiani di sementi sono disponibili sul sito dell’AIS, all’indirizzo: www.sementi.it

Articolo di http://sementi.blogspot.com