Riso: in dieci anni aumentate del 70% le importazioni in Europa
In dieci anni sono aumentate del 70% le importazioni di riso in Europa.
Il settore del riso è quello che più ha risentito, negli ultimi dieci anni, dell'effetto del processo di globalizzazione dei mercati agroalimentari". Lo ha detto il direttore generale della Confagricoltura, Vito Bianco, intervenendo oggi a Pavia alla Tavola Rotonda "La promozione del riso italiano nel processo di globalizzazione dei mercati". I dati parlano chiaro: dal 1995, anno di prima applicazione dell'accordo sottoscritto con il negoziato dell'Uruguay Round, al 2003 le importazioni europee di riso del tipo indica hanno subito un aumento del 70%, passando da 525.00 a 888.000 tonnellate. Nello stesso periodo il consumo interno di riso è rimasto stabile a 1,7 milioni di tonnellate. "Questo processo di apertura del mercato mondiale - ha detto Bianco - non ha avvantaggiato le esportazioni europee di riso: nel 1995 abbiamo esportato 325.000 tonnellate e nel 2003 siamo ancora fermi a 320.000 tonnellate". Altri Paesi hanno beneficiato del processo di globalizzazione. Gli Stati Uniti negli ultimi quattro anni hanno visto aumentare le loro esportazioni di riso di oltre il 20% e hanno superato la Cina come volumi esportati. Di contro l'Unione europea si colloca ai primi posti come paese importatore. Nel 2003 è stata il sesto principale acquirente sul mercato internazionale del riso. Il processo di apertura del mercato internazionale del riso è evidente. Tra il 2000 e il 2003 gli scambi mondiali di sementi sono aumentati del 12,3%, passando da 22,8 a 25,6 milioni di tonnellate. E, nel solo 2003, l'incremento dei flussi commerciali di sementi ha sfiorato il 3%. "Siamo in presenza ormai di un fenomeno che difficilmente potrà essere arginato " ha detto Bianco - anche perché la recente riforma della politica agricola comune e il negoziato in corso nell'ambito del "Doha Round" rafforzano questo processo di internazionalizzazione degli scambi". Bianco ha inoltre ricordato che in questo momento il mercato internazionale del riso è caratterizzato dalla prevalenza della domanda rispetto all'offerta. Le statistiche della Fao dicono che il consumo mondiale si colloca intorno ai 415 milioni di tonnellate all'anno, mentre la produzione dal 2001 non riesce ad oltrepassare la soglia dei 400 milioni di tonnellate. Sono quattro anni che le scorte mondiali di riso subiscono un ridimensionamento e questo avviene, soprattutto, nei principali Paesi produttori e consumatori a livello mondiale, a cominciare dalla Cina. Nel contempo, altri grandi Paesi produttori come India, Usa, Tailandia, hanno registrato sostanziali avanzamenti sullo scenario mondiale. "E' evidente " ha detto Bianco - che in queste condizioni il mercato internazionale di sementi registri quotazioni elevate rispetto alla media e ciò si riflette anche sull'equilibrio del mercato europeo". Per questo Confagricoltura ritiene assolutamente necessari interventi di stabilizzazione e di governo dell'offerta, in modo da garantire un equilibrato rapporto con la domanda. "In particolare " ha concluso il direttore generale della Confagricoltura - il negoziato in corso tra la Commissione europea, gli Stati Uniti e la Tailandia, per la fissazione del regime di accesso del riso dal mercato internazionale, deve essere portato avanti senza cedimenti e senza concedere ai nostri concorrenti agevolazioni tariffarie, che potrebbero ulteriormente compromettere l'equilibrio del mercato europeo".
Articolo di http://sementi.blogspot.com/
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