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9.12.05

Gli ambientalisti chiedono una maggiore sorveglianza sull'import delle sementi

I Verdi ambiente e società fanno appello al ministero dell'Agricoltura perché impedisca l'ingresso di sementi Ogm nel nostro Paese. Il vice-presidente dell'associazione Ivan Verga, che aveva inviato al ministro una missiva su questo tema il lo scorso anno, chiede di tutelare la prossima campagna di semina in Italia, a partire dall'assenza di qualsiasi contaminazione da Ogm nelle sementi convenzionali. «L'appello è volto a prevenire l'incresciosa situazione dell'anno precedente, che ha visto VAS impegnata nello scoprire e denunciare la contaminazione da Ogm di numerose partite di sementi delle multinazionali Monsanto e Syngenta", spiega Verga. Ecco il testo del messaggio inviato. «Il recentissimo sondaggio commissionato dal Suo Dicastero, che rileva come l'85% dei nostri connazionali non desideri l'introduzione in commercio di alimenti di origine transgenica, ritengo Le consenta un consenso pressoché unanime per ribadire l'inammissibilità di qualsiasi contaminazione da Ogm nelle sementi convenzionali, dando con ciò l'auspicata certezza ai nostri agricoltori e alla nostra agricoltura di qualità.
E' infatti inammissibile che l'Associazione Italiana Sementi (AIS), per il secondo anno consecutivo, dichiari che le imprese ad essa affiliate (Monsanto, Syngenta, Pioneer ecc.) non sono in grado di garantire ai nostri agricoltori un prodotto sementiero a norma di legge (cioè esente da OGM). Siamo portati a credere che questo atteggiamento delle grandi multinazionali significhi la volontà di determinare una situazione di fatto che miri a soluzioni di non ritorno sull'inquinamento genetico della nostra agricoltura, pregiudicando lo sviluppo di quell'agricoltura di qualità che ci è propria.
Apprezzeremmo un Suo intervento che ribadisca come anche la materia Ogm debba essere sottoposta a legislazione e non a corsie preferenziali, e di questo devono convincersi le industrie multinazionali. In positivo, relativamente all'approvvigionamento alternativo, un Suo provvedimento potrebbe consentire l'approvvigionamento sementiero direttamente da quei Paesi (Canada e Brasile) che da tempo hanno avviato una politica di segregazione sementiera per consentire la produzione di seminativi di mais e soia Ogm-Free».