Informazioni sull'import export di sementi e sui volumi di acquisto e vendita online di semi.

17.5.06

OGM, primo ok UE ad un divieto nazionale di coltivazione mais

Bruxelles, 8 mag. (Apcom) - La Commissione europea ha approvato, oggi a Bruxelles, a un divieto imposto della Polonia alla coltivazione su tutto il territorio nazionale di 16 diverse varietà di sementi di mais geneticamente modificato e di circa 700 di mais non transgenico. E' la prima volta in assoluto, da quando sono state autorizzate le prime piante transgeniche nell'Ue (gennaio 1997), che la Commissione dà il suo via libera a un divieto nazionale di coltivazione di Ogm già approvati a livello comunitario. In tutti gli altri casi, l'Esecutivo Ue ha sempre spinto per un annullamento delle proibizioni nazionali, senza riuscire mai ad avere, tuttavia, l'appoggio della maggioranza qualificata degli Stati membri. Le sementi di mais proibite in Polonia sono inserite nel Catalogo comune Ue delle varietà e delle specie di piante agricole, ciò che le rende commercalizzabili in tutta l'Unione. La Polonia aveva però chiesto alla Commissione di poter imporre un divieto nazionale sul loro uso in agricoltura, applicando l'art.16 della direttiva Cee 53/2002. Quest'articolo prevede che uno Stato membro può vietare l'uso di una varietà elencata nel catalogo comune nel caso in cui sia inidonea alla coltivazione in una qualunque parte del suo territorio. Secondo le autorità di Varsavia, le condizioni climatiche della Polonia non consentono la coltivazione delle varietà di mais in questione, caratterizzate da un lungo ciclo di crescita e di maturazione, che non sarebbe completo al momento del raccolto. La particolarità del caso polacco sta proprio nel fatto che il governo non ha chiesto di proibire la coltivazione del mais Ogm in quanto tale, né per ragioni di tutela sanitaria o ambientale, né per ragioni economiche specifiche alle piante transgeniche (il rischio di contaminazioone delle altre colture). Le motivazioni invocate da Varsavia sono invece puramente agronomiche, e si applicano praticamente a tutte le specie e varietà di mais, indipendemente dal fatto che siano o non siano state geneticamente modificate. Gli esperti degli Stati membri, all'unanimità, avevano già votato a favore del divieto polacco durante una riunione del comitato permenente Ue sulle sementi e gli altri materiali di propagazione vegetale, lo scorso 9 marzo. Con la decisione odierna della Commissione europea, la Polonia può applicare immediatamente il divieto, che potrà restare in vigore a tempo indeterminato.